domenica 20 novembre 2016

14 - CHIMICA

Le sostanze colorate sono quelle sostanze capaci di assorbire le radiazioni dello spettro elettromagnetico percepibili dall’occhio umano e che costituiscono la luce visibile.
Le radiazioni elettromagnetiche possono essere rappresentate da onde sinusoidali aventi lunghezza d’onda λ, frequenza ν ed energia E.


Con il termine indicatore si intende, in chimica, un composto (o un sistema di più composti) in grado di subire modifiche facilmente osservabili – di solito il colore – in funzione dell'ambiente chimico in cui si trova (acido o basico, ossidante o riducente, ricco o povero di un dato ione, ecc…). 
Gli indicatori vengono generalmente impiegati in soluzione nella conduzione di titolazioni o supportati su strisce di carta per rapide valutazioni (le cosiddette "cartine indicatrici").
Il fenomeno di variazione del colore di un indicatore viene detto "viraggio". L'intervallo di pH, di potenziale elettrico, o di concentrazione ionica in cui l'indicatore agisce è detto "campo di viraggio dell'indicatore". L'occhio umano recepisce una delle due forme colorate dell'indicatore quando questa è presente in rapporto almeno 10:1 sull'altra.
Tra i pigmenti blu risaltano, per l'alto potere coprente e la resistenza agli acidi. Ed è per questo che molti titolanti diventano blu in forma basica, mentre non esistono titolanti acidi di colore blu. Il punto massimo pH si indica con il blu.
I principali indicatori che tendono al blu in forma basica sono:
Comuni indicatori di pH in soluzione acquosa
NOME CONVENZIONALECOLORE DELLA FORMA ACIDACOLORE DELLA FORMA BASICAINTERVALLO DI VIRAGGIO
violetto di metilegialloblu0,1 - 1,5
viola basico 3gialloverde0,0 - 0,8
verdeblu0,8 - 1,8
blublu-viola1,8 - 2,6
blu di timologialloblu1,2 - 2,8
giallo di metilerossogiallo2,9 - 4,0
metilaranciorossogiallo3,1 - 4,4
blu di bromofenologialloblu3,0 - 4,6
verde di bromocresologialloblu3,8 - 5,4
rosso metilerossogiallo4,2 - 6,2
blu di bromotimologialloblu6,0 - 7,6
rosso fenologiallorosso6,4 - 8,0
rosso cresologiallorosso7,2 - 8,8
1-naftolftaleinarosaverde7,3 - 8,7
fenolftaleinaincolorerosso cremisi8,0 - 9,9
timolftaleinaincoloreblu9,3 - 10,5
violetto di bromocresologiallovioletto5,2 - 6,8
trinitrotolueneincolorearancio11,5 - 13,0

Vediamone alcuni casi nello specifico.

BLU TIMOLO (timolsulfonftaleina) 
 C27H30O5S

A temperatura ambiente si presenta come un solido verde dall'odore di fenolo. Nelle titolazioni acido-base, ha un campo di viraggio (a 18 °C) fra pH 1,2 e pH 2,7.



BLU DI BROMOFENOLO
C19H10Br4O5S

Uno dei suoi utilizzi è nell'elettroforesi su gel. Viene utilizzato come marcatore di corsa per verificare quando le proteine hanno compiuto completamente la loro corsa.


VERDE DI BROMOCRESOLO
C21H14Br4O5S

A temperatura ambiente si presenta come un solido verde dall'odore caratteristico. L'intervallo di pH in cui il VBC cambia colore è da circa 4 (dove si presenta verde chiaro/giallino) a poco più di 5 (diventando blu).


BLU DI BROMOTIMOLO
C27H28Br2O5S

Nella sua forma normale (acida) è di colore giallo, mentre la sua base coniugata è blu; per questa differenza di colore tra le due forme il blu di bromotimolo è usato come indicatore di pH.



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