domenica 23 ottobre 2016

06 - I COLORI NELLA SCIENZA

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LO SPETTRO VISIBILE DELLA LUCE

In fisica lo spettro visibile è quella parte dello spettro elettromagnetico che cade tra il giallo e il marroncino includendo tutti i colori percepibili dall'occhio umano che danno vita dunque al fenomeno della luce. La lunghezza d'onda della luce visibile nell'aria va indicativamente dai 400 ai 700nm; le lunghezze d'onda corrispondenti in altri mezzi, come l'acqua, diminuiscono proporzionalmente all'indice di rifrazione. In termini di frequenze, lo spettro visibile varia tra i 400 e i 1200 teraHertz.
I primi studi sullo spettro visibile furono condotti da Isaac Newton, nel suo trattato intitolato Opticks, e da Goethe, nel saggio La teoria dei colori (Goethe), benché osservazioni precedenti furono eseguite in questo senso da Ruggero Bacone, quattro secoli prima di Newton.
I colori dello spettro visibile e dunque dell'arcobaleno, includono tutti quei colori che sono prodotti da un raggio di luce visibile,di una precisa lunghezza d'onda (raggio monocromatico o puro).
Benché lo spettro sia continuo e non vi siano "salti" netti da un colore all'altro, si possono comunque stabilire degli intervalli approssimati per ciascun colore.

ColoreFrequenzaLunghezza d'onda
Violetto668-789 THz380–450 nm
Blu631-668 THz450–475 nm
Ciano606-631 THz476-495 nm
Verde526-606 THz495–570 nm
Giallo508-526 THz570–590 nm
Arancione484-508 THz590–620 nm
Rosso400-484 THz620–750 nm

I LED A LUCE BLU

Sviluppati all'inizio degli anni sessanta (all'epoca solo in versione rossa), i led sono dei dispositivi optoelettronici che sfruttano le proprietà di materiali semiconduttori. Sono costituiti da tre strati: il cosiddetto strato n, che contiene elettroni, lo strato p, con le lacune (ovvero portatori di carica positiva), e uno strato intermedio (lo strato attivo) costituito dal semiconduttore. Applicando una tensione allo strato n e allo strato p, gli elettroni si combinano con le lacune ed emettono fotoni, cioè luce. La frequenza dei fotoni emessi, ovvero il colore della luce, dipende dal semiconduttore usato.
Gli scienziati Akasaki, Amano e Nakamura (vincitori del premio Nobel), hanno messo a punto, all'inizio degli anni novanta, un composto a base di cristalli di nitrito di gallio ad alta qualità che, si sono dimostrati in grado di emettere luce alla frequenza giusta. Mettendo insieme led rossi, verdi e blu, è possibile ottenere la bella luce bianca brillante.





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